Oggi. Nuovo capannone delle cantine Fattoretto.
Oggi. Magazzino vini commercializzati
I primi lavori furono dedicati ad attrezzare la cantina con impianti e vasche all’avanguardia per quei tempi.
Solo nel 1965 il figlio Luigino Fattoretto (che ha preso il nome dal nonno Iginio), nato il 03 Ottobre 1939, ha iniziato il delicato intervento di restauro conservativo del prestigioso edificio.
Nel 1969 Luigino inizia anche i lavori per la costruzione della nuova sede aziendale, un moderno capannone con spazi per lo stoccaggio e la lavorazione delle uve, vasche per i vini ed un ampio magazzino degli imbottigliati.
Nel 1971 Luigino sposa Luigia Vescovi con cui ha 5 figli: Ulderico, Leonardo, Gabriele, Valeria ed Alberto.
Nel 1979 l’azienda cessa di vinificare le uve incrementando l’acquisizione degli sfusi prodotti in zone di pregio, come da tradizione famigliare.
Nei primi anni ottanta Luigino acquista un moderno impianto di imbottigliamento per poter soddisfare le necessità di una clientela esigente che inizia a richiedere prodotti sempre più qualificati.
Verso la metà degli anni ottanta l’azienda inizia una serie di investimenti mirati all’installazione degli impianti per la somministrazione del vino alla spina, ritenuti da Luigino il futuro del vino sfuso.
Nel 1996 Luigino, supportato dal figlio Ulderico, decide di allargare la gamma dei prodotti commercializzati anche alle birre e alle bevande.
Dal 2002 si è intrapresa una politica di specializzazione sulla qualità dei prodotti commercializzati, fornendo alla clientela consulenze per le carte dei vini, vetrine frigo e tutto il materiale necessario ad una moderna ed efficace ristorazione grazie anche all’ingresso in azienda dei figli Gabriele (2004) e Alberto (2006).